Tosti, D’Annunzio e una loro “Visione”

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Era una giornata simile a questa, di sciarpe calde strette al collo, di caffè lunghi che trattengono le persone a gruppetti negli angoli riparati dei bar e di foglie attaccate alle suole delle scarpe e sulle tettoie delle macchine. Bellissima e tutta gialla.

Era la mia seconda giornata d’incisione, due di  due e mezza, dopodiché il disco non sarebbe stato più mio ma vostro.

Ricordo i primi accordi e tutta l’eleganza di Enrica; la premura di Negrita, sua mamma, pronta alle girate di pagina con un atteggiamento solenne e devoto allo stesso tempo e che mai dimenticherò, ed infine il mio respiro, prima sospeso, poi emozionato, attento a pronunciare quella frase che ogni volta mi fa increspare la pelle “Ma tu chi sei? Gentile visione”

Leggevo in questi giorni, che precedono diverse interviste ma sopratutto il concerto di presentazione di Romanza italiana, molti aneddoti di Tosti e anche le lettere che si scambiava con molti dei suoi autori, tra cui D’Annunzio.

Nel caso di “Visione”, il testo letterario è successivo a quello musicale. Tosti gli aveva mandato il brano con solo il titolo.

Trovo che sia uno dei brani più dolci e nobili che due anime affini potessero creare e che ancora una volta, Tosti abbia dimostrato davvero un gusto squisito, sopratutto se si riflette ai suggerimenti dinamici che propone al cantante. Non è sempre facile assecondare la sensibilità di Tosti perché occorre una padronanza técnica sopraffine, flessibilità senza di cui questi brani non dovrebbero essere cantati. La musica e la poesia necessitano di quella nostra giusta predisposizione per non snaturarsi.

Ed è così che vi propongo la nostra versione, il nostro piccolo incantesimo: quello loro su di noi, di quel mattino autunnale di tante foglie gialle a Bernareggio.

D’Annunzio chiamava Tosti “Ciccio” e così lo salutava in quel periodo:

“Di tratto in tratto riodo la tua voce in qualunque soffio di vento settentrionale, la tua voce che fu mescolata alle mie tempeste primaverili con melodie indimenticabili”

Buon ascolto!